
SANTO - Nel 1953 Pio XII lo esonera dal voto di povertà autorizzandolo a guidare i gruppi di preghiera e soprattutto a realizzare l'ospedale, inaugurato nel 1956. Qualche anno prima, nell 1947, riceve la visita di è un prete polacco, Karol Wojtyla, a cui durante la confessione Padre Pio avrebbe detto di aver visto del sangue sulla sua veste bianca, annunciandoli che sarebbe diventato Papa ma anche che sarebbe stato ferito. Cinquant'anni dopo l'apparizione delle stimmate, il 23 settembre 1968, Padre Pio muore nella sua cella. Nel 1983 l'allora vescovo di Manfredonia avvia il processo di beatificazione e il 2 maggio 1999 Giovanni Paolo II proclamò beato il frate di Pietrelcina. Il 16 giugno 2002 lo stesso Papa, in una piazza San Pietro invasa da più di trecentomila fedeli, proclama ufficialmente santo il frate di Pietrelcina stabilendo che la Chiesa lo festeggerà ogni anno il 23 settembre. Il 2 marzo l'arcivescovo di San Giovanni Rotondo-Manfredonia-Vieste (delegato per la Santa Sede delle opere di Padre Pio) e una commissione pontificia hanno riesumato le spoglie del santo.
«SANTO DELLA GENTE» - Nell'omelia il cardinale Saraiva Martins ha definito Padre Pio «santo della gente» e «padre fecondo di anime». «Avvicinarci, conoscere meglio Padre Pio, diventato ormai il santo della gente, che ora sarà ancora più accessibile, mediante la nuova sistemazione del suo corpo, richiede da parte nostra l'umiltà di riconoscere il mistero. Lui stesso aveva detto di sé, scrivendo il 15 agosto 1916 al suo direttore spirituale e confidente, padre Agostino: "Che dirvi di me? Sono un mistero a me stesso"». «Noi oggi veneriamo il suo corpo, inaugurando un periodo particolarmente intenso di pellegrinaggio - ha aggiunto il cardinale. Questo corpo è qui, ma Padre Pio non è soltanto un cadavere: infatti egli, che è vissuto in piena unione con Gesù crocifisso, vive adesso nella definitiva comunione con Gesù risorto. E le reliquie sono l'annunzio della nuova creatura che sorgerà in comunione con il Risorto».

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